top of page

I Roseti del Castello di Gropparello

Dal 2000 il Parco del Castello ospita una splendida collezione di rose antiche e moderne, di vivai italiani, francesi e inglesi. Le verità sono tantissime e hanno lo scopo di illustrare la storia della rosa dalla specie più antica, che spontaneamente cresce nei boschi e nei camminamenti attorno al castello, fino alle varietà più raffinate, frutto di pazienti e millenari processi di ibridazione.


Il progetto nacque da una passione immensa di Maria Rita Trecci Gibelli, proprietaria del castello, che sognava da anni

di creare un giardino di rose e profumi che fosse fonte di ispirazione museo a cielo a aperto al tempo stesso. Ogni evento che si svolge al castello, dalle gite dei turisti alle gite scolastiche, dalle cene romantiche sotto alle stesse ai matrimoni, doveva avere come scenario un angolo di paradiso che ispirasse un profondo rispetto per la natura.


Curiamo le nostre rose in prima persona, perché questa passione la condividiamo fra membri della famiglia!

E allora c'è chi si occupa del mantenimento e chi delle visite ai roseti, intrecciando conoscenze botaniche con letteratura e simbolismo antichi sia nella religione che nell'arte. Seguiamo il ritmo della natura, dalle potature di autunno e inverno alle fioriture di primavera, quando la terra va zappettata e concimata. Ogni anno può capitare che qualche rosa soffra, e noi soffriamo con lei. Siamo affezionati alle varietà che ospitiamo nel nostro giardino, ci piace vederle prosperare e fiorire, ritrovarne ogni primavera il profumo e il colore.



Gropparello è un castello immerso nel bosco e... Nei roseti.


Come il castello della Bella e la Bestia! D'altronde la rosa è il simbolo dell'amore della fanciulla per il suo sposo, che va addomesticato con la grazia femminile, di cui sempre la rosa è l'immutabile emblema.


Ecco una bellissima vista del castello dal Museo della Rosa Nascente, che si snoda in sentieri scavati nella collina, fra aule di bosco, piante selvatiche, terrazzamenti e gallerie.


I giardini sono visitabili da Maggio, quando tutti i fiori sbocciano offrendo uno spettacolo mozzafiato e riempiendo l'aria di un profumo intenso e soave.


135 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page