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Il Fantasma del Castello:
La Leggenda di Rosania Fulgosio

LA STORIA

 

Siamo alla fine del 1200; mentre Pietrone è lontano dal castello per partecipare con le sue truppe a qualche azione militare, il castello viene attaccato da milizie avversarie condotte dal giovane Lancillotto Anguissola, antico amore di Rosania, contrastato dalla famiglia di lei.

Il castello cade dopo una strenua difesa, ed il vincitore minaccia severe rappresaglie. La giovane castellana si getta ai suoi piedi intercedendo per la vita dei vinti; i due si riconoscono e l’antico amore si ridesta;  così quella notte Rosania viene meno ai suoi doveri di sposa.

Successivamente però Lancillotto, richiamato da altre imprese militari, lascia il castello con i suoi soldati. Ritorna Pietrone che, informato da una sua fedele fantesca di nome Verzuvia del tradimento della moglie, progetta la terribile punizione che abbiamo detto: con il pretesto di costruirsi un nascondiglio sicuro in caso di pericolo, fa scavare un antro nella viva roccia sotto le fondamenta del castello; poi, una notte, allontanati tutti i possibili testimoni, addormenta con un vino drogato la giovane moglie e ve la rinchiude; l’entrata della “camera maledetta” viene murata e nascosta accuratamente.

La fanciulla muore in questo modo orribile, ed il suo spirito rimane legato al luogo della sua infelice esistenza, manifestandosi in certe notti con lamenti e gemiti che da allora sarebbero stati sentiti spesso da chi ha abitato il castello; sarebbe anche stata vista talvolta la diafana figura di una giovane donna vestita di bianco che si aggirava nel parco o in certe camere del castello.

In alcune camere del corpo principale si è manifestata di recente varie volte una figura di giovane donna piuttosto minuta, con i capelli raccolti da un velo ed una veste lunga in genere bianca; l’apparizione, che è stata vista non solo dai proprietari ma anche da altri, visitatori compresi, se ne va, silenziosamente com’è arrivata, entrando in una parete, o svanisce appena si cerca di fissarla più attentamente.

Il Mistero

Le immagini che riportiamo qui sono state scattate da turisti adulti in visita, o da ragazzi di scuola primaria in visita con i loro insegnanti o da esperti con attrezzature particolari. Eravamo sempre presenti noi o le nostre guide e ci sono state mostrate subito, e riteniamo che non ci siano state manipolazioni, perché non ci sarebbe stato il tempo necessario per farle.

Le figure che emergono sono sempre 3: una femminile giovane,  una molto anziana ed una maschile

Come tutti i castelli che si rispettano, anche Gropparello ha le sue leggende ed i suoi misteri: si parla di passaggi segreti, di stanze murate, di “pozzo del taglio” (cioè quei trabocchetti costituiti da pozzi con lame acuminate infisse nelle pareti, ove venivano gettati gli sventurati che il signore voleva “far sparire” o i nemici), ecc.

Certamente esistevano delle prigioni, che si dovevano trovare in alcuni locali sotto il corpo destinato alla guarnigione, ai quali si accede attraverso bassi e stretti cunicoli, che fanno pensare proprio alla funzione di ostacolare la fuga dei prigionieri (attualmente questa parte non è visitabile per motivi di sicurezza).

Naturalmente, si parla anche di un fantasma; quello dell’infelice Rosania Fulgosio, che sarebbe stata murata viva dal marito, Pietrone da Cagnano, per averlo tradito durante una sua assenza dal castello.

Le Indagini di Gianfranco G. Gibelli

L’AUTORE

Gianfranco Giorgio Gibelli è nato a Milano, dove ha conseguitopresso l’Università degli Studi la Laurea in matematica, materia che lo affascinava dal punto di vista filosofico come “arte del ragionamento”, secondo la concezione umanistica rinascimen-tale. Appassionato cultore di musica, filosofia, psicologia, esoterismo e affascinato da tutti gli aspetti misteriosi della storia, scrive il suo primo “thriller autobiografico” durante il liceo, basandosi su un fatto misterioso in cui si era trovato coinvolto l’estate precedente. Dopo una breve esperienza come assistente volontario alla cattedra di Analisi Matematicae di insegnamento in Liceo, entra in una grande aziendainformatica multinazionale occupandosi di formazione del personale. Nel 1993 avviene l’incontro con il Castello di Gropparello: è “amore” a prima vista; riesce ad acquistarlo andadovi ad abitare con la moglie Maria Rita e con le figlie Chiara e Francesca e dedicandosi a valorizzare con varie attività la storica dimora e ad indagarne gli ancora numerosi aspetti misteriosi.

Ha dedicato a questa esperienza due romanzi autobiografici che portano il lettore a vivere le emozioni della sua esperienza singolare: Indagine su una presenza inquietante e  La compagnia invisibile

Indagine su una presenza inquietante -
La Leggenda di Rosania Fulgosio
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Giorgio e Margherita vivono da circa vent’anni insieme a Milano, dove lei si è trasferita da Viterbo sposandosi, e dove sono nate e cresciute le loro due figlie, Maria e Giovanna, ormai «grandi»: quattordici e tredici anni rispettivamente.
Giorgio, laureato in matematica ma con molteplici interessi che spaziano dalla filosofia alla musica antica, dall’arte medioevale all’esoterismo, lavora in una grossa società di informatica; Margherita, si occupa di restauro di strumenti musicali antichi; la loro vita si svolge regolare, nella grande città, forse con un… sogno nel cassetto: trasferirsi in campagna e vivere più a contatto con la natura. Ma i problemi sono tanti: la comodità di raggiungere il posto di lavoro, la scuola delle figlie, la difficoltà di trovare quello che è nei loro sogni: una casa antica, con camini, affreschi, un parco secolare intorno, e, quello che più conta… compatibile con le loro finanze. E così l’idea viene abbandonata..
Un giorno però, un fatto imprevedibile arriva a sconvolgere l’esistenza della famiglia. Margherita viene a sapere casualmente che vendono un antico castello nel Piacentino; con inspiegabile insistenza vuole a tutti i costi andare a vederlo, e, come se d’improvviso una volontà superiore si fosse impadronita di loro, la decisione è subito presa: nonostante l’apparente assurdità della cosa, nonostante le mille difficoltà, quel castello sarà loro.
Ma qualcosa di non umano sembra davvero risiedere tra quelle mura, dove una serie di fatti incomprensibili, di tracce, di messaggi, coinvolgono sempre più l’ignara e sconcertata famiglia. Finché l’arrivo di uno studioso di fenomeni paranormali, la scoperta di un antico diario e l’intervento di una medium, faranno prendere coscienza ai nostri di una inconcepibile e sconvolgente verità…
Cambiando  soltanto i nomi dei personaggi ma non gli avvenimenti, l’autore, attuale proprietario del castello di Gropparello, racconta in prima persona  l’incredibile vicenda di cui è stato protagonista

Autore: GIANFRANCO G. GIBELLI

INDAGINE SU UNA PRESENZA INQUIETANTE - LA LEGGENDA DI ROSANIA FULGOSIO

EDITORE  Tep

Prezzo: 15,50 euro
Pagine: 345
Formato: 15 x 21, Brossura

3° edizione Anno 2004

La Compagnia Invisibile
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Cosa abbia spinto Gianfranco Gibelli, dipendente di una ditta informatica, ad abbandonare l’ormai consolidata routine della propria vita milanese per lanciarsi in quest’avventura lo si capisce solamente se si accetta che esistano passioni più forti della ragione: quegli scatti della mente e del cuore, riconducibili al classico colpo di fulmine, che ti convincono – magari non proprio in un attimo – a fare i bagagli, caricare in macchina la  famiglia, e cambiare tutto. Certo, ci voleva anche la volontà – o forse la complicità – della moglie Rita, restauratrice di strumenti antichi, per dare vita a un’impresa che si è presto rivelata fonte di scoperte continue, tanto da rendere evidente la necessità di raccoglierle in un libro.

«Sapevamo che il Castello era appartenuto a famiglie prestigiose fin dall’epoca carolingia – racconta l’autore – ma solo col tempo abbiamo scoperto altri tipi di segreti e leggende, come quella di Rosania Fulgosio, castellana morta per mano del marito Pietro da Cagnano». Come si evince dal romanzo, i nuovi abitanti del castello non sono persone che si lasciano suggestionare facilmente. In particolare, un matematico che ama filosofeggiare come Gibelli non può accettare senza combattere di avere a che fare con quelli che qualcuno chiamerebbe fantasmi. Eppure, tra le sale e gli angoli bui di Gropparello succedevano cose davvero inspiegabili. «Dal solaio, attraverso un tetto molto antico, sentivamo un passo pesante e un classico suono di trascinamento. Ma sulla polvere del pavimento non c’erano impronte. L’attrezzatura del personale di servizio spariva di continuo in maniera misteriosa. Stava diventando un problema anche trovare qualcuno che fosse disposto a lavorare qui».

È inutile dire che questi e altri episodi sono solo una parte delle vicende descritte in un romanzo che – come assicura Roberta Manuali di Bastogilibri – si lascia leggere tutto d’un fiato e rappresenta un’occasione per conoscere un po’ più a fondo un luogo che – affollatissimo di spiriti di ogni epoca – sembra essere lì da sempre e forse anche da prima della sua stessa esistenza, da quando i Celti ne avevano scelto la terra come luogo di culto, nel IV secolo a.C. Ma questa è un’altra storia. O forse una delle tante de “La Compagnia Invisibile”.

Castello di Gropparello, uno dei più antichi castelli d’Italia. Nel 1994 Gianfranco Gibelli, autore del romanzo, divenne proprietario di questa splendida fortezza, e… dei suoi misteri.
Il Castello, come poi si seppe, era “abitato” da strane presenze, conle quali lui e la sua famiglia dovettero presto imparare a convivere. Della leggenda della giovane castellana Rosania e della di lei morte avvenuta forse per mano del marito Pietro da Cagnano, l’autore narra nel suo primo romanzo autobiografico, Indagine su una presenza inquietante. Ma pian piano, nello scorrere degli anni, una visione molto più ampia e ben più densa di significati si venne a sovrapporre alle poche verità storiche finora conosciute. Davvero Pietrone uccise la moglie per gelosia? Oppure quella sparizione e i fatti che ne conseguirono sono legati a più gravi motivi? Pietrone partì davvero per una Crociata, su invito della Chiesa? Quale segretosi nasconde nella sua vita, da quel momento in poi? Perché mezzo secolo dopo il vescovo Fulgosio, discendente di Rosania, si appropriò del castello inserendolo nel patrimonio della sua famiglia? Perché i nazisti, appassionati di esoterismo, occuparono in forze ilcastello durante la Guerra? Perchè murarono una parte consistente delle antiche cantine? Che cosa si nasconde veramente dietro questi muri?…

Sono tante le domande le cui risposte restano celate dietro il velo della storia minuta, quella senza testimoni… naufragando nelle nebbie del tempo. Ma solo chi vive, ama e cerca di capire nel profondo questo luogo così affascinante e antico, può forse trovare nell’intuizione e nella convivenza con esso una nuova verità.

Autore: GIANFRANCO G. GIBELLI

LA COMPAGNIA INVISIBILE

EDITORE  BastogiLibri

Prezzo: 20,00 euro
Pagine: 432
Formato: 15 x 21, Brossura

ISBN/EAN: 978-88-5501-001-6

Collana: Percorsi Narrativi

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