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Un intero territorio come aula didattica a cielo aperto

Sei itinerari tematici di quattro giorni ciascuno, pensati per le scuole superiori, includono visite guidate, laboratori pratici, attività di team building e incontri con le università locali per l'orientamento universitario. 

«Piacenza unisce rigore storico e scientifico a esperienze coinvolgenti. Qui gli studenti non sono semplici visitatori, ma protagonisti di un percorso formativo che integra perfettamente i programmi ministeriali con l'emozione della scoperta».

 

CULTURA

Piacenza è un libro di storia a cielo aperto. Fondata dai Romani nel 218 a.C., custodisce tesori che raccontano duemila anni di civiltà: dall'area archeologica di Veleia Romana ai castelli che punteggiano le colline, residenze dei Farnese, dinastia che ha plasmato il volto dell'Europa. Palazzo Farnese ospita il Tondo di Botticelli, il Collegio Alberoni custodisce l'Ecce Homo di Antonello da Messina, la Galleria Ricci Oddi vanta il ritrovato Ritratto di Signora di Klimt. Castelli come Gropparello, Rivalta, Vigoleno e Castell'Arquato sono scrigni di memorie nobiliari dove gli studenti possono toccare con mano il Medioevo e il Rinascimento, mentre il borgo di Bobbio, con il suo Ponte del Diavolo, è considerato tra i più belli d'Italia.

 

NATURA

Le vallate piacentine sono un laboratorio naturale dove studiare geologia, biodiversità e paesaggio. Le Gole del Vezzeno, con le loro rocce ofiolitiche risalenti al Giurassico, le formazioni della Pietra Parcellara e Pietra Perduca, il Parco del Piacenziano con i suoi fossili marini a mille metri d'altitudine: ogni angolo racconta l'evoluzione del pianeta. Il fiume Po, con l'Isola Serafini – la più grande isola fluviale italiana – offre un ecosistema ricchissimo che ospita specie protette. Qui la natura non è solo da osservare, ma da vivere attraverso trekking guidati, laboratori sul campo e progetti di educazione ambientale che trasformano ogni uscita in un'avventura scientifica memorabile.

 

ENOGASTRONOMIA

Placentia, "la città che piace", merita il suo nome anche a tavola. Unica provincia europea con tre salumi DOP – coppa, pancetta e salame piacentini – e tre vini DOC dei Colli Piacentini (Gutturnio, Malvasia, Ortrugo), Piacenza è cuore pulsante della Food Valley emiliana. Gli studenti possono visitare salumifici e cantine, scoprire l'intera filiera agroalimentare dalla vigna alla bottiglia, dal maiale al prodotto stagionato. I laboratori di cucina tradizionale permettono di preparare pisarei e fasò, tortelli con la coda, anolini. Le strade dei sapori – quella dei Colli e quella della Bassa lungo il Po – offrono percorsi didattici dove enogastronomia diventa storia, economia, tradizione e identità culturale di un territorio.

 

SCIENZE-TECNOLOGIA-INGEGNERIA

Piacenza è stata protagonista della storia energetica italiana. I 349 pozzi petroliferi di Montechino, attivi tra il 1888 e il 1950, e la scoperta del giacimento di Cortemaggiore nel 1949 hanno segnato la nascita dell'ENI di Enrico Mattei. Oggi il territorio guarda al futuro sostenibile: il Politecnico di Milano ha qui la sede LEAP per la ricerca sulle energie alternative, mentre il visionario Shit Museum trasforma le deiezioni di 2.500 vacche in tre megawatt di elettricità all'ora. Un percorso che va dal Giurassico alle tecnologie verdi, dove gli studenti possono comprendere come l'innovazione scientifica risponda alle sfide ambientali contemporanee, con applicazioni concrete di economia circolare e ingegneria sostenibile.

I prezzi delle proposte sono orientativi e vanno verificati in base alle date richieste e al numero di partecipanti

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