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Immagine del redattoreMaria Rita Trecci Gibelli

SETTEMBRE, CELEBRIAMO INSIEME LA FESTA DELL'UVA

Aggiornamento: 10 set 2021



Lasciati conquistare dalla magia dell'autunno!

Arriva settembre, le vacanze estive finiscono, si rientra dai luoghi del riposo e dello svago.

Si ritorna rigenerati dal sole di agosto, dalla salsedine del mare, dall’aria trasparente e dai vasti panorami della montagna, dalle deserte città d’arte che presto torneranno brulicanti di gente e di vita cittadina.


La scuola ricomincia nell'entusiasmo di ritrovare gli amici e le attività di sempre; si torna sui banchi, negli uffici, nelle abitudini quotidiane... Si torna a tuffarsi negli impegni dello studio e nei progetti.

Molto presto l’ultimo caldo estivo lascerà il passo al clima frizzante dell’autunno. Le piogge uggiose, l’aria bagnata, il cielo plumbeo. I tramonti che si avvicinano sempre di più, mentre le giornate perdono la vitalità spensierata della luce abbacinante e del canto delle cicale.

Le suggestione del primo freddo scaldano il cuore...

Dagli armadi escono i maglioni di lane leggere, le sciarpe morbide, le giacchette di pelle o di panno a spighe.

Torna lo charme dei velluti a costine e dei fustagni attillati, scarponcini e stivaletti, le calze calde che scaldano i piedi freddi insieme al cuore. Quella bellissima sensazione della tazza di caffè bollente fra le mani. In lontananza, fra le nebbioline di novembre, cominciano a scintillare le prime luci di Natale.


L’inverno è il riposo della natura, una dimensione notturna e introspettiva che va accolta con dolcezza. La luce cala ma aumentano i momenti insieme, sotto una calda coperta, a leggere un libro insieme scaldandosi a vicenda fra coccole e risate.


E in ogni caso, non temete: le vacanze non sono finite, perché ora ogni gita breve e ogni week end in partenza sono una nuova avventura che l’autunno ci regala.


Ad autunno l’aria della collina si riempie di profumi.

Il cielo è ancora azzurro, come se fosse colorato con un acquarello denso e brillante. Il sole impallidisce e dona alle cose una luce più rarefatta. Le foglie cominciano a ingiallire, a rosseggiare e a cadere. I boschi si fanno umidi e profumano di funghi. Se si passeggia nel bosco in autunno, si può quasi percepire il lavorio saggio degli animaletti che si preparano al letargo, costruendo tane sicure e calde, accumulando noci e nocciole, ghiande e foglie soffici. I ragazzi vanno in cerca di funghi porcini e tartufi.



Settembre ci regala tante attività divertenti e antiche!

Ora l’uva matura, succosa e gonfia, nella vigna. La vendemmia riempie le giornate di natura e di fatica, ma anche di immensa soddisfazione.

Ogni contadino e proprietario di terreni qui si fa il vino per sé. Ricette e tradizioni, attrezzi e stivali, torchi e tini. Il ribollire del mosto che inebria con il suo dolce profumo di cantina, restituendo nel ricordo le emozioni dell’infanzia.


Una scoperta meravigliosa: da Milano al Castelo di Gropparello

Quando nel 1994 arrivammo da Milano per cominciare questa nuova vita al castello, fummo letteralmente investiti di una quantità di stimoli incredibili.

I profumi, i colori, la sensazione dell’aria fredda ma soave… Il cibo tipico, l’odore di cantina, i prodotti locali, le erbe aromatiche. Camminare in un prato e sentir salire il profumo della mentuccia.

Il profumo dei camini accesi che si diffonde nell’aria di ottobre dai comignoli delle case. La vita a contatto con la natura è rigenerante. Non serve più staccare dalla quotidianità perché la quotidianità è ricca di esperienze meravigliose.


Vivere nella gratitudine per la bellezza delle cose

Ogni giornata regala momenti sereni e nutre profondamente la mente e il corpo, schiudendo l’anima. Si vivono le fatiche dei compiti che la vita nella natura impone. Spaccare la legna e portarla in casa; alzarsi con la casa fredda e accendere la stufa per scaldarsi. Camminare in salita per raggiungere il negozietto del paese. Arrampicarsi su una scala per raccogliere le mele e i cachi, o trascinare una cassa attraverso i filari in salita della vigna, mentre chinati si tagliano i grappoli maturi da raccogliere.

Ci si addormenta avvolti da pesanti coperte che ti coprono fino al naso. Quando ci si sveglia la mattina, e il cielo è ancora scuro scuro, bisogna fare uno sforzo enorme per trovare il coraggio di uscire dal letto caldo. Allora si pensa al caffè che sale dalla caffettiera, sprigionando il profumo confortante nella nuvola di vapore che sembra così densa nell’aria fredda dell’inverno. Eppure è impagabile la sensazione di libertà quasi selvaggia che tutta questa dimensione regala! Gli autunni coperti di fogliame dai mille colori, in cui maturano le pere cotogne, i cachi diventano arancione brillante, ci si diverte a pigiare l’uva nel tino con i piedi scalzi e nei tegami ribollono le zuppe gustose di cereali e legumi.







Il piacere di condividere questa esperienza di vita


Tutte le domeniche di settembre potete visitare il castello,

passeggiare nel bosco e vivere le emozioni della pigiatura, perché questo mese lo dedichiamo a celebrare la bellezza di aver trovato una dimensione di vita così speciale e appassionante.

La nostra vocazione è mantenere in vita e condividere un luogo e delle tradizioni che ci rimandano alle origini del nostro tempo. Il nostro corpo e le nostre energie sono ancora attratte da questa natura così magica, che imprime in noi emozioni immense. Vi aspettiamo tutti per vivere assieme ai vostri bambini o alla vostra classe queste bellissime esperienze!


Provare per credere.




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