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Maria Rita Trecci Gibelli

sulle orme dei Farnese con intuito, passione e un pizzico di follia...

...due parole sull'ideatrice del PARCO DELLE FIABE 

e del brand CASTELLO DI GROPPARELLO

"Sono nata e cresciuta nella terra dei Farnese e qui mi sono sentita a casa!

Qui ho trovato un territorio dove il tempo si è fermato: una provincia bellissima, ricca di castelli, di borghi antichi e di pievi solitarie ma, mai abbandonate… Dove tutto è mantenuto con attenzione e con gusto"

Nel Bosco del Castello di Gropparello vivono le Fate.jpg

un po' di storia

Nata a Viterbo nel maggio del 1959

da padre toscano (Montepulciano) e madre della Tuscia (Bolsena). 

"Ho vissuto a Viterbo,  sognando nei vicoli del quartier San Pellegrino la vita di dame e nobili cavalieri del milleduecento, e affacciandomi per gioco dalla balconata del Palazzo degli Alessandri". 

Ha incontrato Gianfranco Giorgio Gibelli nella Città Eterna, durante un master di informatica.  Uniti da un’entusiasmante passione per la cultura della storia, della musica, dell’Italia piena di ingegni e sentimento, si sono presto sposati, e così Rita si è trasferita a Milano, città natale della famiglia Gibelli. 

Qui sono nate due figlie, Chiara e Francesca, e qui è nata la passione per la musica antica, già coltivata da Rita nel canto rinascimentale e barocco, e ora divenuta una concreta realtà lavorativa che la vede impegnata in una sfolgorante attività imprenditoriale in uno dei centri di restauro di strumenti musicali antichi più importanti d'Italia. Rita qui conosce un mondo nuovo e antico al tempo stesso, fatto di artisti talentuosi e ascetici, personalità carismatiche, restauratori e costruttori, laboratori profumati di legno, resine e gommalacca.

In questo ambiente ricco di magia e di profumi di legno di cipresso e ambra, presa sotto l'ala formatrice di alcuni tra i più importanti esperti di strumenti musicali come Grant O'Brian conservatore del Victoria & Albert Museum, apprende la tecnica costruttiva e di restauro gli strumenti musicali antichi e diventa collaboratrice di conservatori di musei, grandi concertisti e docenti di organologia di fama internazionale e impara

...a trasformare il sogno in progetto,

il progetto in contatti,

i contatti in evento...

Ha diretto per 5 anni i comitati scientifici per il Centro Europeo del Restauro di Milano  per il restauro di collezioni di strumenti musicali di importanti musei, come il  Museo Teatrale  alla Scala di Milano, il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, e  per il Museo Correr di Venezia, ha impostato tutto il progetto di recupero fisico e funzionale dell'intera collezione di strumenti musicali antichi che era andata dispersa dopo la messa in salvo a seguito di un'inondazione del Conservatorio, e per la  quale ha seguito e  portato a termine l'intero progetto  di  recupero, studio  e  restauro  della  collezione  che è stata esposta  poi  nella Sala dei Dogi  e a Ca' Rezzonico. Per questa operazione ha lavorato con il Cise di Milano, il centro di ricerche dell'Enel e ha curato anche la ricerca di sponsor per i quali ha organizzato la mostra e gli eventi in museo.

 Ha curato infine per l’assicurazione Minerva del Gruppo Zurigo lo studio per una polizza assicurativa per Strumenti Musicali. Inoltre, in quanto esperta di strumenti musicali antichi, ha curato in qualità di esperta  un’asta di strumenti musicali per Finarte Casa d’Aste di Francesco Micheli e  collaborato  alla ricerca di strumenti musicali per collezionisti e musicisti internazionali di talento. 

Ma questa carriera straordinaria e ricca di emozioni e di incontri con personaggi famosi della cultura internazionale porta sempre più a galla un bisogno profondo che Rita non riesce a ignorare: il sogno di vivere in un luogo idilliaco, fatto di colline, roseti, pietre antiche, volte e archi, soffitti alti, cantine, portali.

Il rame, il legno, il cotto… I tessuti di lino, i cesti intrecciati, le pietre antiche.

Rita e Gianfranco collezionano per passione oggetti che rappresentano epoche passate e che entrano in dialogo con la casa, completando gli ambienti con naturalezza.

 

Finché un giorno, per destino o per magia, si imbattono in un caso straordinario: un antico castello in vendita nel piacentino. 

 

Qui nasce l'esigenza di un progetto di valorizzazione e parte la sfida con se stessa contro tutti i pareri negativi di consulenti, amici e parenti.

Unici sostegni: la fiducia appassionata di Gianfranco e l'amore fiducioso di Chiara e Francesca. 

Ha ideato e sviluppato per il Castello di Gropparello un progetto di valorizzazione e rivitalizzazione oggi conosciuto in tutta Europa: il Parco delle Fiabe – primo parco emotivo in Italia. Con questo progetto studiato ad hoc per il Castello di Gropparello ed il suo parco all’inglese, Rita Trecci Gibelli ha messo al centro di tutto il bambino ed i suoi ambienti naturali, quali la famiglia, la scuola e il centro estivo, inventando le “visite emotive esperienziali” quando ancora nessuno ne parlava. Per almeno un ventennio il Castello di Gropparello ha costituito il Case History portato come esempio di progetto innovativo nella varie facoltà universitarie italiane e straniere,  dove si studia Marketing del Turismo.   Il suo progetto e le sue modalità di lavoro sono diventate un punto di riferimento per gli  studiosi di marketing culturale.

Le mie passioni

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Sarebbe più facile dire cosa non amo…. 

Ho tantissime passioni tutte legate alle emozioni dei sensi e si racchiudono sotto il mantello della Storia. Mi piace creare stupore... in questo sono di indole barocca...

Le mie passioni  si intrecciano tra loro continuamente:

la musica dal  Rinascimento all’Ottocento;

l'arredamento, dove trova spazio il  collezionismo di oggetti di vita quotidiana del passato, per ricreare intorno a me le emozioni delle varie epoche, e fra questi gli adorati sono gli strumenti musicali o le scatole musicali.

Ho una grandissima passione per la cucina tradizionale e la cucina storica. E questa passione si porta dietro la passione per gli attrezzi per la cucina e gli oggetti per apparecchiare la tavola. E' tutto un lungo racconto che si muove sulle lancette del tempo. Ogni ora ha le sue consuetudini, le sue tradizioni e i suoi profumi.

Secondo me i profumi, gli odori e i sapori sono un complemento fondamentale per vivere appieno l'esperienza della storia dal vivo, e ci aiutano ad attraversare delle finestre temporali portandoci in epoche e luoghi lontani.

La memoria dei profumi e dei sapori è incredibile: riesce a farti vivere delle emozioni anche dopo 60 Annie alla mente vengono immagini che si credevano perdute! Per questo ho sempre ritenuto fondamentale cucinare per i miei figli e per i miei amici e parenti: associare sapori e profumi a momenti insieme di allegria e amore. Anche a distanza di anni, riprendere una certa ricetta e gustarne il sapore inebriandosi dei profumi che sprigiona vuol dire potersi emozionare e provare la stessa allegria e lo stesso amore....

Una cura potentissima contro la malinconia!

La cucina per me oltre che sapori e profumi è anche estetica e colore... e questi aspetti sono propri anche della passione per i giardini.

Da sempre mi occupo di creare giardini, e soprattuto angoli nascosti che ti appaiono all'improvviso dietro un viale o sotto un muretto…. il giardino con siepi, alberi da fiore e da frutto, roseti e zone umide con ruscello o con fontana è da sempre nel mio immaginario ideale di zona verde intorno alla mia casa... Se devo scegliere tra comprare qualcosa per me o per il giardino, sicuramente scelgo di comprare qualcosa per il giardino. Il giardino per me è fonte inesauribile di emozioni, legate ai colori, ai volumi e forme, ai profumi e agli utilizzi di ciascuna pianta sia per la cucina, che per la cura del corpo, e per la decorazione delle sale e degli ambienti in genere. E’ lo sfogliarsi del calendario di stagione in stagione… dai suoi verdi, i suoi gialli, i suoi bianchi: dal bianco panna della neve appena caduta al bianco azzurro della neve  sotto un cielo terso illuminato dal sole, al bianco grigio della mattina di neve con la nebbia…. Ecco: da tutti i suoi colori io vivo con emozione il passaggio delle stagioni….

 

Fra tutte, però la passione più grande è quella far vivere emozioni agli altri….

E questa è diventata il mio lavoro!

i miei marchi

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